
Il Sudafrica ha deciso di chiudere temporaneamente l’Ambasciata di Abuja e il Cosolato di Lagos in Nigeria. La sospensione dei servizi segue l’ondata xeonofoba contro i sudafricani nel Paese, a sua volta una rappresaglia per le violenze della settimana scorsa nel Gauteng.
“Dopo aver ricevuto segnalazioni e minacce da alcuni nigeriani, abbiamo deciso di chiudere temporaneamente per poter valutare la situazione”, ha commentato il portavoce degli esteri Lunga Ngqengelele. Secondo Ngqengelele, infatti, “un gruppo di persone è arrivato al consolato di Lagos e ha cercato di entrare a forza”. “È su questa base che abbiamo sentito la necessità di proteggere gli impiegati e chiuderlo”.
La Nigeria boicotta il World Economic Forum
In risposta alla chiusura dell’Ambasciata di Abuja, la Nigeria ha quindi deciso di boicottare il World Economic Forum. Il WEF è in atto a Cape Town dal 4 al 6 settembre.
“È evidente che in questo clima, il Ministro Osinbajo e il Presidente siano d’accordo a non essere presenti”, ha spiegato il Ministro degli Esteri nigeriano Geoffrey Onyeama. Il Ministro aveva già chiesto spiegazioni per “i continui attacchi che bruciano e svaligiano i negozi e la proprietà dei nigeriani, che non vengono tutelati dalla polizia”.
Anche il Rwanda e il Malawi hanno deciso di non assistere al World Economic Forum.
“Dobbiamo sedare questi atti violenti”, ha detto Ramaphosa in riferimento alle sommosse di lunedì e martedì scorso. “Il Sudafrica dev’essere un Paese dove tutti si sentono al sicuro”.